L’arte digitale è una certezza, la cultura artistica è cambiata con l’introduzione della tecnologia.

In generale, si può affermare che l’utilizzo delle tecnologie digitali ha permesso una maggiore accessibilità e fruibilità dei beni culturali e allo stesso tempo ha creato nuove sfide e opportunità per la conservazione e la valorizzazione degli stessi.

Dove è stato quindi il vero cambiamento? Cosa ha reso possibile nel mondo dell’arte l’avvento del digitale?

Facendo un passo indietro vale la pena definire prima i concetti di Arte digitale e Cultura Artistica, così come tradizionalmente la storia li ha tramandati e così come oggi ce li ricordiamo, per virare verso l’attualità.

Cos’è l’Arte

L’arte è una forma di espressione umana che utilizza diversi mezzi, come la pittura, la scultura, la fotografia, la musica, la letteratura e il cinema, per creare opere che esplorano temi estetici, emozionali e culturali.

L’arte può anche essere utilizzata come mezzo per comunicare idee sociali o politiche.

In generale, l’arte è considerata una forma di comunicazione che trascende il linguaggio verbale e permette di esprimere pensieri e sentimenti in modo unico e personale.

Cosa si intende per Arte Digitale?

Persone ad una festa - arte digitale_1
La cultura artistica è un insieme di conoscenze, pratiche e tradizioni legate alle arti visive, alle arti performative e alle arti della parola. Include le opere d’arte e le manifestazioni culturali create dall’uomo, le tecniche utilizzate, la storia e la critica dell’arte, le teorie estetiche e le relazioni tra l’arte e la società.

La cultura artistica comprende anche le istituzioni culturali, come musei, gallerie d’arte e teatri, che conservano e promuovono le opere d’arte; è senza dubbio una parte importante della cultura umana e può aiutare a comprendere e a interpretare il mondo che ci circonda.

Come la tecnologia e l’arte digitale ha trasformato la cultura artistica da ieri ad oggi

Come si può definire la differenza tra cultura artistica ieri e cultura artistica oggi?

Se è vero che la cultura è in continua evoluzione tanto da aver cambiato drasticamente la scena artistica odierna rispetto a quella di pochi anni fa, si può anche aggiungere che l’era digitale ha avuto un enorme impatto sul modo in cui comunichiamo gli uni con gli altri e quindi su come consumiamo le arti.

La definizione più completa di cultura artistica oggi la racconta come un’espressione multiforme che si sperimenta attraverso diversi medium. Il digitale ha impattato sull’arte e le innovazioni tecnologiche hanno permesso di comunicare l’arte digitale in modo sempre più efficace.

In generale quindi, la tecnologia digitale ha permesso una maggiore espressione creativa e una nuova accessibilità alle opere d’arte, cambiando il modo in cui la l’arte digitale viene percepita e consumata.

Come l’era digitale ha influenzato l’arte

In che modo l’era digitale ha influenzato l’arte?

In primo luogo, il primo vero cambiamento sta negli strumenti che, utilizzando tecnologie digitali, hanno permesso la creazione di nuove forme d’espressione artistica come la video arte, l’arte generativa e l’arte interattiva. Queste forme d’arte si servono di computer, software e dispositivi digitali per creare opere che esplorano i nuovi possibili modi di esprimere l’arte.

In secondo luogo, la tecnologia digitale ha permesso una maggiore accessibilità alle opere. Con Internet e i social media, le opere d’arte possono essere condivise e viste da un pubblico globale, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Questo ha permesso di aumentare la visibilità di artisti emergenti e di culture artistiche meno conosciute.

In terzo luogo, la tecnologia digitale ha incentivato l’interazione tra artisti e pubblico. Con l’arte digitale interattiva, gli spettatori possono partecipare attivamente alla creazione dell’opera stessa, modificando o reagendo alle sue caratteristiche. Un modo per essere sempre più coinvolti nella creazione di un patrimonio condiviso e che sia al passo con i gusti e le esigenze del pubblico contemporaneo.

Infine, la tecnologia digitale ha aiutato (e lo fa tutt’ora) la conservazione e la documentazione delle opere d’arte. Con la digitalizzazione infatti è possibile creare copie digitali del nostro patrimonio artistico, utilizzabili per una conservazione a lungo termine e, soprattutto, per la ricerca.

testa di david con visore e scritta hello - arte digitale_2

Come i media digitali comunicano l’arte

L’avvento e l’utilizzo sempre più diffuso e sofisticato dei media digitali ha così accompagnato il cambiamento, assecondando la “nuova arte” e permettendone la diffusione. Alcuni esempi?

Online galleries e musei virtuali: i media digitali permettono di creare gallerie d’arte e musei virtuali dove le opere d’arte possono essere visualizzate e esplorate online. Questi siti web permettono di vederle da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, facilitandone l’accessibilità.

Social media: i social come Instagram, Facebook, Twitter (solo per citarne alcuni) aiutano gli artisti a condividere le loro opere e a creare una o più community di appassionati. Inoltre, permettono di promuovere eventi e mostre d’arte, raggiungendo un pubblico più ampio.

Streaming video e audio: i media digitali diffondono video e audio in streaming, che possono essere utilizzati per trasmettere performance dal vivo o per condividere registrazioni di eventi artistici.

Blog e siti web: i media digitali aiutano nella creazione di blog e siti web in cui gli artisti condividono la loro biografia, le loro opere d’arte e le loro riflessioni sull’arte. Inoltre, i blog e i siti web sono utilizzati oggi anche per recensire le mostre d’arte e per condividere notizie e informazioni sull’arte contemporanea.

Virtual Reality e Augmented Reality: i media digitali consentono di creare esperienze immersive, con la Realtà Virtuale (VR) e la Realtà Aumentata (AR), che aprono alla possibilità di esplorare le opere d’arte in modo nuovo e interattivo.

NFT: a proposito di proprietà di un bene digitale

A proposito di arte dematerializzata (o digitale) vale la pena parlare di NFT (Non-fungible Token), ovvero un tipo di crittografia digitale che rappresenta la proprietà unica di un’opera d’arte, un video, un’immagine o un suono digitale; una sorta di certificato di provenienza e proprietà.

Gli NFT sono una forma di tecnologia blockchain, che consente di registrare e verificare la proprietà di un bene digitale. E perché anche in questo caso si parla di rivoluzione?

L’introduzione degli NFT ha permesso di costruire comunità digitali di persone che, senza vincoli di spazio, tempo e grado sociale, interagiscono parlando di Arte, ne fruiscono e ne diventano partecipi e protagonisti.

Questo nuovo e rapido sviluppo nel campo dell’arte digitale e nell’economia digitale in generale, offrirà sempre più nuove opportunità anche ad artisti, collezionisti e investitori. Perché l’arte è per tutti, perché l’arte si fa!

The dematerialization of Art è argomento del Ted Talk di Giacomo Nicolella Maschietti, – consulente di comunicazione strategica per aziende che si occupano di arte digitale e tutela del patrimonio artistico italiano, – ospite a TEDxBergamo.

Arte digitale e realtà aumentata

Per concludere, un ultimo passaggio merita il rapporto tra arte oggi e il fenomeno ancora un po’ “magico” di realtà aumentata e virtuale.

La realtà aumentata (AR) è una tecnologia che permette di sovrapporre informazioni digitali a un ambiente reale, creando un’esperienza immersiva. Nel campo dell’arte, l’AR può essere utilizzata per creare nuove forme d’arte interattive e per offrire una nuova prospettiva sulle opere d’arte esistenti.

Ad esempio, l’AR può essere utilizzata per creare installazioni in cui gli elementi digitali si mescolano con l’ambiente reale, creando un’esperienza immersiva per il pubblico. L’AR può anche essere utilizzata per creare guide interattive per i musei, permettendo al pubblico di visualizzare informazioni supplementari su opere specifiche o per creare una narrazione in grado di collegare opere differenti tra di loro.

In generale, l’AR permette di creare nuove forme d’arte e di offrire una nuova prospettiva sulle opere d’arte esistenti.

Persona con visore che dipinge - arte digitale_3

Conclusione

Cosa è successo quindi al concetto di Arte al quale per tanto tempo siamo stati legati? 

Se ci sarà chi avrà spesso nostalgia di quei capolavori perfetti, ma parzialmente accessibili e solo da ammirare, ci sarà anche chi, da oggi in poi, parlerà sempre più di un’arte digitale immersiva e coinvolgente, chiaramente diversa e forse esuberante, che non dimentica affatto il suo passato, ma è capace di cavalcare il presente.

Un’arte paradossalmente più “vicina” a tutti noi anche se digitale! 

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