In molti anni di attività ho conosciuto numerose di aziende in settori diversi, ma spesso unite da un unico approccio di fronte alla sfida del cambiamento.

La reazione più diffusa? “Non abbiamo tempo, dobbiamo lavorare.”

Quando c’è poco lavoro bisogna andarlo a cercare, quindi non c’è tempo per pensare.
Quando invece c’è troppo lavoro bisogna lavorare, quindi pensare al domani è una perdita di tempo, non un investimento sul futuro.

Alla lunga è avvilente perché l’immagine della realtà che emerge è ben lontana da quella scintillante che viene veicolata dagli organi del “mainstream” sulla genialità degli imprenditori italiani. Come in tutte le cose ci sono nobili eccezioni e generalizzare non è mai una buona idea.

Tuttavia la mentalità che governa il modo di fare business a tutti i livelli risulta tutt’ora ancorata ad approcci culturali che affondano le radici nel secolo scorso.

Le organizzazioni esponenziali ExO

Le persone al centro del business


Faccio un esempio che ho vissuto in prima persona. Mi trovo in un’azienda di componentistica per la sicurezza delle automobili che adotta gli standard del “World Class Manufacturing” in quanto è la filiale italiana di un gruppo multinazionale.

Malgrado la premessa, ho visto con i miei occhi nei reparti di produzione “Shift Leader” gridare cose inenarrabili agli operai di linea – dicevano loro – “per farli lavorare” più velocemente. Posso assicurare, avendoli visti di persona, che non lo facevano per scherzo. 

Qualche tempo dopo vengo a sapere che in questa azienda non si assume personale per la produzione, ma si fa ricorso esclusivamente alle agenzie di lavoro temporaneo che reclutano persone a chiamata. Una scelta legittima.

Tuttavia, quando le persone non sono in “pole position nelle priorità effettive di gestione, ma lo sono i processi, l’efficienza e la tecnologia, quale tipo di valore crea un’azienda nella comunità nella quale è inserita?

In ultima analisi, quale valore è capace di creare per i propri clienti un’azienda che non pone le persone al centro? 

Difficile immaginare che un’azienda che non si cura delle persone al suo interno, ne abbia anche per i clienti (per non parlare dei fornitori).

Infatti, quando alcuni mesi dopo ho saputo che – con buona pace delle decine di lavoratori a chiamata – la ditta in questione aveva perso un’importante commessa che alimentava un’intera linea di produzione, vinta da un concorrente polacco, non mi sono meravigliato. Era ed è la conferma del mio ragionamento.

Per questo esempio e per molti altri che posso citare, sono convinto che occorre una nuova cultura del cambiamento.

Dove sarà la tua azienda tra 10 anni?

 

Seguire i soliti schemi per gestire la crescita di un’azienda o per sviluppare un nuovo progetto imprenditoriale non è mai stata una scelta sicura per nessuno ed oggi a maggior ragione perché quegli schemi, strumentistrategie sono inadeguati ad assicurare la competitività richiesta dal mercato.

Nei prossimi dieci anni scomparirà il 40% delle aziende Fortune 500 presenti nell’indice S&P 500 (studio della Washington University St. Louis) e ad oggi è già scomparso oltre il 90% delle aziende che dal 1955 erano presenti nella lista Fortune 500 (American Enterprise Institute). 

Il dato che ci deve indurre a riflettere non è la scomparsa dei “big”, quanto il fatto che in tutto il mondo il trend globale e quello locale coincidono. 

Sempre più attività imprenditoriali di ogni settore, tipo, dimensione scompaiono non tanto per effetto delle tecnologie, quanto per l’incapacità di decifrare e interpretare i segnali di cambiamento e per la conseguente incapacità di adattarsi al nuovo. Qui gli esempi da Kodak a Blockbuster e molti altri abbondano. 

  • Cosa ti fa pensare che la tua azienda o il tuo progetto imprenditoriale siano al riparo da questo tsunami incombente? 
  • Il tuo modello di business è innovativo?
  • Svolgi un’attività che non ha concorrenti?
  • Utilizzi piattaforme o tecnologie ancora sconosciute alla massa?

La verità è che siamo tutti esposti e che studiosi in tutto il mondo ritengono che le trasformazioni vissute negli ultimi 25-30 anni sono nulla rispetto a ciò che ci aspetta nel prossimo decennio.

La buona notizia è che possiamo scegliere come comportarci: possiamo imparare a surfare sulla cresta dello tsunami per evitare di finirne travolti.

“Non possiamo scegliere il gioco. 

Non possiamo scegliere le regole.

Possiamo solo scegliere come giocare.”

Simon Sinek

Le organizzazioni esponenziali ExO

Prepariamoci per affrontare un futuro imprevedibile

 

Imparare a stare in equilibrio sulla cresta dell’onda significa prepararsi al futuro in un contesto sempre più imprevedibile, sempre più instabile e sempre più veloce.

Ci basta osservare le aziende vincenti per capire che hanno imparato a gestire la “dicotomia dell’innovazione” sotto lo stesso tetto. Hanno capito che occorre fare due cose contemporaneamente: essere i migliori al mondo nel loro “core business” migliorando l’efficienza a 360° e trovare nuovi problemi da risolvere e trasformare in nuove opportunità di business per i clienti o i “non-ancora-clienti”. 

È una sfida improba, ma non esistono alternative. 

La complessità del contesto richiede questa capacità che ritroviamo facilmente anche nelle attività delle più grandi aziende delle quali più o meno tutti utilizziamo i prodotti o servizi (Microsoft, Google, Apple, …).

Per prepararsi al futuro e costruire le fondamenta del successo occorre sviluppare innanzitutto il “winning mindset”, non ci serve nessuna tecnologia o infrastruttura particolare. 

La mentalità vincente si sviluppa iniziando a identificare lo scopo, la motivazione, la visione e la missione del proprio progetto imprenditoriale (già avviato ed esistente o nuovo che sia) con un percorso di “consapevolezza imprenditoriale”.

Per l’azienda questo percorso si trasforma in opportunità per riscoprire, valorizzare le proprie peculiarità, per avviare una crescita collettiva interna.

Si traduce in un lavoro di introspezione e sintesi il cui obiettivo è esprimere l’anima del progetto, l’essenza con cui l’azienda si presenta e comunica in modo autentico il suo valore ed i suoi valori per emergere dalla massa e farsi riconoscere dai propri clienti.

Non esiste nessun progetto imprenditoriale di successo senza consapevolezza della propria identità, peculiarità, essenza: la consapevolezza diventa un elemento indispensabile per costruire un brand moderno e trasformare la comunicazione in vantaggio competitivo

L’identificazione di questa consapevolezza diventa soprattutto un percorso propedeutico alla trasformazione dell’azienda in organizzazione esponenziale o ExO.

EXponential Organization: cosa sono?

Una ExO è un’azienda che cresce e si sviluppa facendo leva sulle risorse liberate dalle tecnologie in accelerazione e che grazie a questo ottiene risultati 10 volte superiori a quelli dei concorrenti tradizionali.

Perché proprio ExO?

Perché queste organizzazioni riescono a sopravvivere e prosperare in un contesto di estrema incertezza, in continua trasformazione.

La comprensione delle dinamiche dell’evoluzione delle tecnologie in accelerazione esponenziale permette loro di creare modelli di business fondati sull’abbondanza di risorse liberate dalle stesse tecnologie.

Inoltre una ExO applica il meglio di metodi e strategie di business alla base della rivoluzione culturale aziendale negli ultimi decenni per trasformare l’organizzazione a partire dall’interno e creare progetti imprenditoriali consapevoli che sfruttano gli attributi esponenziali della “Formula ExO”.

La trasformazione in organizzazione esponenziale permette di affrontare alla radice tre interrogativi fondamentali che nessuna azienda o nessun progetto può permettersi il lusso di sottovalutare:

  1. In un contesto nel quale tutti usano gli stessi strumenti, la stessa formazione, le medesime tecnologie, hanno accesso alle stesse infrastrutture e adottano procedure o processi simili, dove risiede il vantaggio competitivo?
  2. In un mondo in cui per comunicare tutti utilizzano gli stessi strumenti, allo stesso modo, con lo stesso linguaggio per raggiungere lo stesso scopo di attirare l’attenzione, con l’unico risultato di alimentare una grande confusione che non consente a nessuno di emergere con il proprio valore, come farsi riconoscere nella moltitudine?
  3. In un mondo in rapida evoluzione imitare frettolosamente quello che fanno gli altri è il percorso più frequentato e più rassicurante. Copiare di per sé non è una cosa negativa. Il punto è che copiare gli altri spesso rispecchia un approccio culturale inadeguato. Come evitare di cadere nel tranello di imitare comportamenti o modelli di business obsoleti?

Come diventare una ExO

Le organizzazioni esponenziali ExO


Identificare il vantaggio competitivo, farsi riconoscere dal proprio target di riferimento, adottare modelli di business innovativi sono attività strategiche fondamentali che l’azienda raggiunge con il percorso di trasformazione “ExO”.

Lo sforzo non è volto tanto a “imparare nuove tecnologie”, quanto a capire come cambiare le regole del gioco prima che qualcuno le cambi al tuo posto. 

Diventare una “ExO” richiede uno sforzo collaborativo che fa leva sulle migliori risorse intellettuali dell’azienda, prima ancora di decidere le tecnologie da adottare.

“Oggi se non hai la capacità di trasformarti, finisci per essere trasformato. O sei portatore di cambiamento oppure lo subisci. Non esiste una via di mezzo.”

Salim Ismail, autore del libro Exponential Organization e ideatore del metodo ExO

 

Ringraziamo Luca Leonardini per il suo intervento sul nostro blog.
Luca si occupa di trasformare progetti imprenditoriali in business a prova di futuro, con percorsi di trasformazione digitale su misura che potenziano la competitività.
Un’ispirazione per la nostra agenzia e per chiunque creda nei nostri valori: formazione, crescita e risultato.

Per conoscere Luca:

Condividi l'articolo

Iscriviti alla nostra newsletter
per non perdere tutte le novità!

Rimani aggiornato sulle principali evoluzioni della comunicazione online e del digital marketing.

Riceverai periodicamente delle comunicazioni al tuo indirizzo di posta elettronica.

Blog

Scopri ciò che ci appassiona, le nostre storie e le nostre competenze.
Lasciati ispirare dal nostro OTO Blog!