Marketing musicale: strategie e consigli utili

Prima ancora di diventare un’industria sempre più imponente e articolata, la musica è innanzitutto un linguaggio universale, una forma espressiva che ha accomunato uomini e culture di ogni epoca che hanno saputo trovare in essa un conforto, una forma di intrattenimento.
Proprio perché l’industria musicale è diventata nel tempo un mercato con le sue istanze e le sue esigenze, è fondamentale saperla supportare attuando delle strategie di comunicazione che tengano conto di come una buona parte dei profitti derivano sempre di più dalle piattaforme di streaming.
La rete e il digitale rappresentano quindi oggi il trampolino di lancio da cui partire per ogni artista che voglia mettere in atto una strategia di branding per promuoversi, per farsi conoscere e differenziarsi.
La maggior parte degli artisti emergenti ma anche quelli più consolidati per sopravvivere all’interno di questo panorama altamente eterogeneo, competitivo e volatile ricorrono sempre di più al marketing musicale.
Vediamo insieme di cosa si tratta.

Marketing musicale: in cosa consiste?

Il marketing musicale consiste nell’insieme di strategie utili:

• alla creazione del brand dell’artista, della band o di chi fornisce i servizi musicali (ad esempio nel caso di uno studio di registrazione).
• alla promozione di un prodotto o di un servizio musicale.

Gli obiettivi non sono molto diversi da quelli del marketing tradizionale: in fondo i/le fan o le persone che usufruiscono di servizi musicali sono a tutti gli effetti dei consumatori/delle consumatrici.
Dunque, anche nell’ambito musicale, per fare business è molto importante prima di tutto creare il proprio brand per differenziarsi dai competitors, utilizzare i social per promuoversi, per farsi conoscere e per riuscire a fidelizzare il proprio pubblico.
Diciamo quindi che saper fare marketing musicale significa saper mettere in atto le migliori strategie per riuscire ad arrivare al pubblico come musicista.

Creare un brand

Uno dei passaggi fondamentali del marketing musicale è la creazione del proprio brand.
Prima di tutto, però, per poter arrivare a definire il proprio marchio di fabbrica, bisogna analizzare i competitor.
Solo avendo chiaro come si comporta la concorrenza si può capire come differenziarsi e qual è l’imprescindibile elemento di novità o comunque quel carattere distintivo che permetta ad un artista, di conquistare una fetta consistente di ascoltatori.
Ma cosa significa creare il proprio brand?
Innanzitutto, bisogna chiarire che il concetto di brand non si riconduce unicamente al “logo”, ma corrisponde all’insieme di sensazioni, emozioni che un determinato prodotto o in questo caso un artista o una band, evocano nella mente delle persone.
Quando pensi a Beyoncé quale è la prima immagine che ti viene in mente?  Una donna” forte”, “feroce”. Questo è il suo brand, un’immagine mentale, ciò che il pubblico percepisce di lei.
Dunque, per il creare un brand, ogni artista dovrebbe concentrarsi su ciò che comunica come persona, attraverso la sua musica e trasmettere quelli che sono i suoi valori.
Chi sei? Perchè fai musica?  Cosa vuoi esprimere con la tua musica? Saranno questi tratti a delineare l’essenza umana e artistica che costituirà il biglietto da visita del brand musicale.

Realizzare un sito web

Una volta definito il brand è sicuramente fondamentale che l’artista o la band abbiano un proprio sito web. Esso rappresenta un punto di riferimento per chiunque sia alla ricerca di informazioni.
Ecco quelle che non dovrebbero mai mancare:

• La bio: racconta la storia dell’artista, alcuni dettagli del suo background, le sue influenze e le sue fonti di ispirazione
•  Le notizie relative a tour, eventi e nuove uscite.
•  Le date del tour: perché i live rappresentano per gli artisti la principale fonte di introito.
•  Il merchandising: le vendite vanno sostenute anche attraverso gadget personalizzati che solitamente vengono sponsorizzati anche durante i concerti.
•  Una newsletter curata può essere utile a creare una base di fan coinvolta, proponendo contenuti e curiosità inedite.
• I collegamenti ai  social network sui quali bisogna provare a garantire una presenza che sia il più possibile trasversale.
• Le informazioni di contatto: è fondamentale  offrire un indirizzo e-mail, un modulo di contatto o un canale per consentire a chiunque voglia comunicare con l’artista, di poterlo fare.

Il marketing musicale e i social network

Le band e gli artisti emergenti sono sempre più consapevoli di quanto sia importante dedicare del tempo alla costruzione di un legame con il pubblico e i social network sono diventati i luoghi privilegiati all’interno dei quali poter sviluppare e alimentare questa relazione.
I negozi di dischi sono stati progressivamente sostituiti dai servizi di streaming, dai video su YouTube, dalle autoproduzioni che spopolano in rete.
Qual è quindi la strada che un musicista deve intraprendere per emergere in un mercato sempre più saturo e in continua evoluzione?
Sicuramente è molto importante che l’artista curi la propria immagine sui social e sappia interagire con gli utenti che lo seguono. Come?

• Condividendo dei momenti della propria giornata, del suo stile di vita o le proprie abitudini.
• Facendo domande o rispondendo ai commenti.
• Sfruttando le piattaforme per creare dei contest che prevedano l’incontro con i fan.

A questi punti bisogna sicuramente aggiungere la possibilità da parte dell’artista di essere presente sulle principali piattaforme musicali, in modo che soprattutto all’inizio, il maggior numero di persone possa ascoltare la tua musica gratuitamente.

Un altro vantaggio della presenza sui social network è quello della promozione. Un artista può condividere la sua musica sui suoi profili social, generando interazioni con i seguaci che, repostandola, contribuiscono ulteriormente alla sua diffusione.
L’attività di promozione si estende anche ai tour che sempre più spesso diventano oggetto di pubblicità mirate e sponsorizzazioni.
Un esempio tangibile di marketing musicale efficace può essere senz’altro l’ultimo album di Fedez “Disumano”, il cui rilascio è stato anticipato da una campagna promozionale che ha ironicamente paragonato il suo ritorno sulla scena, ad una vera  e propria campagna elettorale, con tanto di riferimenti alla politica.
Il tono volutamente sbeffeggiante e provocatorio dell’iniziativa è rimbalzato addirittura sui media generalisti che hanno fatto (involontariamente o meno) il gioco del rappr.
Fedez non ha fatto altro che utilizzare sapientemente gli elementi comunicativi sopra esposti per aumentare l’hype attorno alla sua musica.

Marketing musicale: quali competenze?

Ovviamente tutte queste attività per essere gestite hanno bisogno della giusta quantità di tempo e spesso un artista sente di non avere le giuste competenze.
È in questo caso che si comprende l’importanza del ruolo che assumono i social media manager e le web agency.
Il loro aiuto è importante per un artista per elaborare dei veri propri piani editoriali che siano coerenti col messaggio che intende veicolare.
Il supporto di una web agency è fondamentale nel momento in cui si decide di creare delle campagne pubblicitarie.
Queste si basano infatti sulla predisposizione di tutta una serie di strumenti che consentono di segmentare la popolazione e capire chi sono gli utenti che possiedono quelle caratteristiche che siano in linea con la fan base dell’artista.
Abbiamo dunque capito che è sicuramente la potenza della sua musica a rendere popolare un artista, ma non senza dietro un grande lavoro di marketing musicale.
L’industria della musica sta assumendo sempre più i contorni di un mondo digitale dal quale nessun artista può permettersi di restare tagliato fuori.
Un artista a 360 gradi deve essere attivo anche e soprattutto online e deve continuamente trovare delle strategie narrative che sappiano stupire il suo pubblico.
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