Che tu sia scaramantico o meno, non ci sono scuse per non lasciarsi prendere un po’ dall’ironia e accompagnare la giornata con uno smile ?.

Il ricorso a questa emoji non è casuale, in questo articolo infatti vorremmo parlarti del World Emoji Day e di come questo linguaggio sia nato, da dove proviene e come si è sviluppato nel corso degli anni raggiungendo le tastiere di tutti i nostri smartphones e diventando un utile strumento in più di marketing.

World Emoji Day – Le origini del fenomeno

Le emoji (o, nella variante stilizzata, emoticons) sono pittografie, sono quindi segni grafici utilizzati per comunicare e hanno la particolarità di essere scritte cercando di imitare la forma e la figura di ciò che si vuole rappresentare.

Riferendoci alle emoji come le conosciamo ora, queste vedono la luce in Giappone. La paternità vera e propria è tuttora discussa perché è spesso stata attribuita a Shigetaka Kurita, che all’epoca (era il 1999) lavorava allo sviluppo di i-mode, uno dei primi servizi di web mobile della società di comunicazione giapponese NTT DoCoMo.

Più recentemente è stato rivelato che la vera presunta origine sia avvenuta nel 1997 per mano di una holding che gestisce la telefonia con sede a Tokyo, la SoftBank Group Corporation.

Questa azienda ha il merito di aver trattato con Apple l’introduzione delle amate “faccine” nelle tastiere iOS sin dagli albori del primo iPhone, in continuità e come evoluzione dei simboli di punteggiatura che si usava accostare per comporre espressioni emotive negli SMS -> ;-).

Con la rapida diffusione in tutto il globo di questo smartphone, le emoji hanno spopolato prendendo poi vesti grafiche rivisitate e personalizzate su varie apps e social networks.

Accattivanti, immediate, divertenti, empatiche: fanno ormai parte della nostra comunicazione quotidiana. Le usiamo nelle chat WhatsApp, nei commenti sui social e, in generale, in tutti gli scambi più informali.

Ma da qualche anno a questa parte, le emoji sono sempre più utilizzate nel digital marketing per umanizzare la propria azienda e per porsi più vicini ai propri clienti.

Emoji nel marketing

Anche nel mondo del marketing c’è spesso la necessità di comunicare in modo rapido e conciso, arrivando dritti al cuore del discorso che si intende trasmettere.

Sia per questioni di formattazione e limiti di spazio (vedi commenti o post social), sia per questioni di rafforzamento empatico dei contenuti, le emoji sono uno strumento utile per raccontare emozioni o stati d’animo con un linguaggio internazionale e diretto.

Già nel 2015 General Electric aveva utilizzato Twitter per dare sfogo creativo al social media marketing nel World Emoji Day, pubblicando quiz/rebus creati con la somma di significati indotti dalle emoji per descrivere avvenimenti che stavano succedendo nella scienza in quel periodo. Strategia che abbracciava anche il real time marketing.

 

Ma perché le emoji sono importanti per raccontare il tuo brand?

Proviamo a riassumere i punti più interessanti:

  • Crea un’originale strategia di Emoji Marketing

L’obiettivo? Rendere l’immagine del proprio brand più vicina al target, più divertente, accessibile e anche più riconoscibile.

Si può creare anche un’emoji personalizzata da lanciare per il real time marketing o instant marketing in concomitanza con particolari eventi di rilievo, per Olimpiadi, Pasqua, San Valentino ecc.

Pionieristici in questo senso gli Americani di Bud Light che hanno composto una bandiera fatta di emoji per la festa del “4th of July”.

Anche Victoria’s Secret ha puntato su una composizione di emoji che richiamano i colori del brand ed il loro posizionamento.

 

  • Usa le emoji nell’email marketing

Nelle campagne di email marketing si possono inserire emoji nell’oggetto della mail per aumentare i tassi di apertura della newsletter, essere sintetici e d’impatto, risparmiando spazio e catturando l’occhio e l’attenzione di chi la riceve.

Ma anche nel corpo del testo della newsletter possono essere inserite, sempre con parsimonia.

 

  • Usa le emoji nella comunicazione social

Le emoji, come abbiamo già visto, sono estremamente importanti sui social.

Si possono inserire, ad esempio, nella bio, soprattutto per l’account Instagram del proprio brand, il social visual per eccellenza.

Si può, inoltre, chiedere ai propri fan un feedback sotto forma di emoji, coinvolgendo emotivamente gli utenti che, velocemente e col minimo sforzo, possono anche fornire informazioni preziose per il brand riguardo al proprio target di riferimento.

#WorldEmojiDay

Parlando di instant marketing il #WorldEmojiDay è un’ottima occasione per sfruttare questa veste grafica a proprio vantaggio.

Ad esempio, nel 2018 Mulino Bianco ha lanciato una campagna di instant marketing su Facebook per aumentare l’engagement con i suoi followers.

Ha infatti pubblicato un album fotografico dove veniva raffigurato il loro portfolio prodotti di biscotti con un emoji al posto della grafica tradizionale del packaging che faceva riferimenti ironici al nome del biscotto.

Oltretutto il post invitava i followers a commentare a loro volta con un’emoji indicando il loro biscotto preferito.

Ottimo modo per celebrare il World Emoji Day, utilizzandole in maniera massiccia, simpatica e a fini di consolidamento della brand loyalty e aumento dell’engagement rate.

Anche altri brand hanno sviluppato strategie interessanti, di seguito ti proponiamo un post Twitter dedicato al World Emoji Day da parte di McDonald’s che fa della creatività il suo punto di forza.

World emOTOcon day

Visto il grande successo… perché non unirci anche noi alla celebrazione di questo innovativo e simpatico linguaggio comunicativo!

Anche noi di OTO Agency ci siamo attrezzati e per l’occasione abbiamo creato la nostra personalissima EMOTOCON ?

Bella vero?

L’abbiamo implementata nel logo e nella newsletter giusto per il World Emoji Day!

E non è tutto perché abbiamo realizzato una nuova, fantastica playlist sul nostro canale ufficiale Spotify! Tema? Best Italian Hits! 

Prima di correre ad ascoltare la nostra selezione musicale, mettiti alla prova e cerca di indovinare alcuni titoli descritti, ovviamente, con le emoji:

  1. ??
  2. ???‍♂
  3. ??❌
  4. ???
  5. ?❌?

Quante ne hai indovinate? Faccelo sapere e poi… buon ascolto! ?

 

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