Squadra che vince non si cambia… è questo il detto che spesso più si utilizza in ambito sportivo, nel quale si incastra anche il team building.

Una squadra che ottiene risultati positivi, non ha bisogno di enormi modifiche, ma piuttosto ha necessità di lavorare insieme, verso obiettivi comuni, mantenendo il suo straordinario equilibrio.

Ma, come si costruisce un team che vince?

Tra le pratiche aziendali (oltre che sportive), una delle strategie utilizzate per sviluppare unione e coinvolgimento è il team building.

Finalizzato a migliorare la cooperazione e la comunicazione all’interno di un gruppo di lavoro, il team building aziendale è, di solito, un insieme di attività che mirano a far crescere il senso di appartenenza al team e a sviluppare le relazioni interpersonali tra i membri.

Non solo: avere dipendenti soddisfatti crea ambienti positivi, performanti e produttivi!

Team vincente? Storia, importanza e consigli per fare team building - 2

Cenni storici

Quando e dove nasce la nuova esigenza di “fare squadra”, anche in ambito aziendale?

L’origine della pratica del team building risale agli anni ’20, quando lo psicologo Kurt Lewin iniziò a sviluppare le teorie sulla dinamica dei gruppi.

Nel corso degli anni, molte aziende hanno sviluppato veri e propri programmi di team building, con l’obiettivo di migliorare la collaborazione tra i dipendenti e aumentare la produttività. Questo termine è stato coniato negli anni ‘70, per descrivere l’insieme di attività e metodologie utilizzate per migliorare la coesione di un gruppo di lavoro.

Negli anni ‘80 questo fenomeno divenne così popolare tra le aziende da dare il via allo sviluppo di tecniche e attività, come giochi di ruolo, esercizi di problem solving ed esperienze di coaching.

Da quel momento in poi il team building si diffuse rapidamente in tutto il mondo, diventando un’industria: alcune realtà si specializzarono nella creazione di programmi di team building personalizzati, da vendere alle aziende come strumenti importanti per migliorare la motivazione, la creatività, la coesione all’interno del gruppo di lavoro.

Oggi le aziende utilizzano programmi di team building regolarmente, come parte integrante della propria strategia di sviluppo del personale e di miglioramento della cultura aziendale.

Perché fare team building

Per quanto riguarda l’importanza del team building, ci sono molti motivi per cui le aziende dovrebbero investire in questo tipo di attività.

Un team ben integrato e motivato è in grado di:

  • migliorare la comunicazione e aumentare la motivazione
  • migliorare le relazioni e lavorare meglio insieme
  • sviluppare le competenze e raggiungere obiettivi più ambiziosi
  • promuovere la creatività e superare le difficoltà più facilmente
  • creare una cultura aziendale positiva che incoraggi sempre l’innovazione

Inoltre, può aiutare a ridurre lo stress e migliorare il benessere dei dipendenti, con effetti positivi sulla loro salute oltre che sulle prestazioni lavorative.

10 consigli per un efficace programma

Come organizzare un efficace team building? Qui, 10 consigli utilissimi:

  • definire gli obiettivi: è importante avere obiettivi chiari e precisi per il team building, in modo da poter valutare i risultati ottenuti
  • coinvolgere tutti i dipendenti: coinvolgere tutti i membri del team, anche quelli meno socievoli, può contribuire a migliorare la cooperazione e l’integrazione del e nel gruppo
  • scegliere attività adatte: le attività devono essere scelte in base agli obiettivi e alle esigenze del team. Ad esempio, se l’obiettivo è migliorare la comunicazione, le attività dovrebbero incoraggiare il dialogo e la condivisione di idee
  • tenere conto delle preferenze: è importante considerare le preferenze dei dipendenti quando si scelgono le attività, per garantire che siano coinvolgenti e divertenti per tutti
  • pianificare in anticipo: la programmazione aiuta a garantire che il team building sia ben strutturato e organizzato
  • coinvolgere esperti esterni: la partecipazione di chi ne sa più di noi può aiutare a sviluppare attività più efficaci e adatte alle esigenze del team
  • assicurarsi che sia inclusivo: il team building deve essere accogliente per tutti i membri del team, indipendentemente dalla loro età, genere o background culturale
  • essere flessibili: è importante adattare il programma di team building alla fase di crescita che l’azienda sta attraversando oltre che alle esigenze dei dipendenti
  • monitorare i risultati: è importante avere un quadro generale di ciò che sta accadendo durante le attività, per valutare l’impatto e l’efficacia del programma
  • creare un follow-up: un follow-up successivo al team building può aiutare a mantenere vivo lo spirito di squadra e ad attuare le strategie di miglioramento individuate.

Tecniche di team building: tu ne conosci altre?

Dopo aver chiarito quali sono le caratteristiche di una buona strategia di team building, possiamo fare alcuni esempi concreti.

Giochi di ruolo: utilizzati per aiutare i membri del team a sviluppare le loro abilità di comunicazione e risoluzione dei problemi, imparando a collaborare e a lavorare insieme.

Attività all’aria aperta: incontrarsi fuori ufficio e mettersi alla prova in attività molto distanti dal lavoro quotidiano possono aiutare a sviluppare la fiducia reciproca, la comunicazione e la leadership.

Attività sportive: lo sport è da sempre motivo di aggregazione, soprattutto quando si “mettono in campo” le capacità dei singoli per accrescere lo spirito di squadra.

Incontri culturali: condividere le proprie passioni extra lavorative avvicina e arricchisce ogni membro del team e rende unica l’esperienza in gruppo.

Esercizi di problem solving: aiutano a imparare a lavorare insieme per risolvere problemi complessi, sviluppando abilità di pensiero critico e di collaborazione.

Attività di costruzione: costruire torri o ponti utilizzando mattoncini sviluppa la reattività, la collaborazione e le competenze di gestione del tempo.

Attività di coaching: aiutano a sviluppare la leadership, ma soprattutto a motivare gli altri, ispirandoli.

Attività di sviluppo personale: seminari di formazione o corsi di aggiornamento professionale sviluppano le capacità del team, le competenze e migliorano l’efficienza e la produttività dei singoli.

E tu, che ne pensi? Puoi seguirli o scriverci, per raccontarci la tua esperienza, come ti sei trovato e perché secondo te è stato utile provare. Altrimenti, puoi consigliare una di queste tecniche al tuo HR di riferimento. E ovviamente, ci farai sapere il risultato!

E infine… un’anticipazione.

Per il secondo anno consecutivo il nostro team parteciperà a WeMake Future edizione 2023.

Il nostro team building si svolgerà a Rimini il 15, 16 e 17 Luglio! 🙂

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