Vuoi comunicare online ma non sai cosa pubblicare e quali sono le persone alle quali ti rivolgi?
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Ti seguiremo passo passo nella definizione di una strategia di comunicazione, aiutandoti a comunicare al meglio la tua identità e le caratteristiche peculiari del tuo brand.

In questa intervista, Floriana Albertoni – Content Specialist in OTO Agency – ci spiega tutti i vantaggi di una consulenza social.

Ciao Floriana! Partiamo subito con una domanda introduttiva… di cosa ti occupi e cosa significa essere una Social media specialist? Svelaci qualche segreto del tuo lavoro 😉

Ciao Chiara! 😊

Mi occupo di creare contenuti che comunichino in modo efficace l’identità dei brand dei clienti OTO.

Questi contenuti possono essere pubblicati sui social (ma anche come blogpost o tradotti in forma di newsletter) per raccogliere una fanbase o – come si sente dire sempre più spesso – una community.

Mi occupo anche di campagne di Influencer Marketing e di strategia.

Amici e parenti, nonostante gliel’abbia spiegato 1000 volte, non hanno ancora capito di preciso cosa faccio nella vita. 😂

E cosa significa essere una social media manager in OTO Agency?

Significa innanzitutto essere supportata da colleghi capaci, stimolanti e sempre aperti al confronto.

Il clima di collaborazione e di fiducia che si respira fa sì che ogni ostacolo, che inevitabilmente si incontra svolgendo i task di tutti i giorni, venga affrontato e gestito al meglio.

Perché sei diventata Social media manager? Quali passioni e motivazioni ti hanno spinta a intraprendere questa strada?

Sono sempre stata un po’ nerd. Tra la lettura di fumetti e la visione di milioni di ore di video su YouTube ho sviluppato l’abitudine di ragionare per contenuto.

In quel momento non lo sapevo ancora, ma oggi credo sinceramente che questa passione mi abbia portato in modo molto spontaneo a lavorare nel mondo della comunicazione.

Alcune precedenti esperienze in agenzia mi hanno fatto poi propendere nello specifico al ruolo del Content specialist e SMM.

Quali sono le difficoltà di un lavoro come il tuo?

Come tutti i lavori che appartengono al mondo del digitale, spesso non viene compreso. A questa difficoltà se ne aggiunge un’altra, ovvero la percezione che le persone hanno del ruolo. Viene sottovalutato il valore che un SMM apporta alla comunicazione aziendale. E non dimentichiamoci che i social servono anche per vendere!

Per essere un bravo SMM servono molte skills trasversali come la capacità di redarre testi, di ragionare per immagini, la propensione alla creatività, il pensiero strategico, la flessibilità e la capacità di analisi.

Sembra facile ma non lo è! Spesso le aziende pensano che basti chiedere ad un membro giovane del team di pubblicare qualche post per ottenere risultati, per poi capire che all’atto pratico non è così facile.

Quanto è importante il rapporto diretto con il cliente, o con il reparto marketing, nel tuo lavoro? Come lo gestisci?

Il rapporto diretto con il cliente penso sia FONDAMENTALE, soprattutto all’inizio. Noi SMM non possiamo conoscere ogni settore, le sue logiche, il suo gergo, com’è la vita in azienda…Tutte queste informazioni devono essere fornite dal cliente per far sì che si possano creare contenuti performanti e rilevanti per le Buyer Personas. 

Il percorso ottimale prevede un’intervista approfondita al cliente, per poi avere tutte le informazioni utili alla stesura del piano editoriale, a cui segue il calendario editoriale mensile con i contenuti da pubblicare. 

Questo nel caso in cui siamo noi a gestire le pagine social, ma non è l’unica opzione che offriamo ai nostri clienti. 

Nell’ottica della flessibilità, mettiamo a disposizione delle aziende anche la formazione e l’affiancamento. 

  • La formazione prevede l’erogazione di corsi frontali pensati per rendere autonomi nella creazione, nella gestione e nella pubblicazione dei contenuti, suddivisi in parte teorica e pratica. Il valore aggiunto è la correzione live delle esercitazioni con consigli e bast practice che aiutano a velocizzare il processo di apprendimento. 
  • L’affiancamento, invece, è una novità introdotta nel 2022 e pensata per accompagnare una o più figure interne all’azienda in un percorso verso la completa autonomia. Spesso infatti accade che una volta terminato il lavoro che compete l’agenzia, il cliente non sia costante nella creazione e nella gestione dei contenuti. La ragione 99 volte su 100 è la mancanza di un metodo e non la mancanza di tempo. 

Come gestisci l’attività di consulenza social?

In OTO pensiamo che la consulenza sia il vero valore aggiunto. Ecco perché abbiamo strutturato il servizio di affiancamento, che è – di fatto – pura consulenza one to one.

Sono previsti una serie di incontri da remoto, della durata di un’ora ciascuno, con il/la SMM che offre la sua esperienza per:

  • revisione copy
  • revisione visual
  • brainstorming
  • analisi KPI
  • definizione strategia

La durata minima consigliata dell’affiancamento è di 3 mesi, con una fase iniziale in cui gli incontri sono più ravvicinati, per poi scemare nel momento in cui la figura aziendale acquisisce la padronanza degli strumenti e applica il metodo con sempre maggiore sicurezza.

Quale reputi siano i benefici principali per il cliente che sceglie di intraprendere un percorso di consulenza social?

I benefici principali sono:

  • la sicurezza di avere un professionista a disposizione per chiarire i dubbi e individuare le aree di miglioramento
  • la velocità di apprendimento che questo tipo di approccio consente di raggiungere a chi si interfaccia per la prima volta ai social in maniera professionale
  • la riduzione del numero di inesattezze e sviste che inevitabilmente si commettono nella fase iniziale. La presenza del SMM consente di correggerle immediatamente, senza che l’azienda ne venga penalizzata
  • l’apprendimento di un metodo di lavoro già rodato e performante

Come tu e OTO Agency potete essere degli alleati per le aziende che vogliono sfruttare i social per promuoversi?

Possiamo fare tanto insieme:

  • creare contenuti di valore
  • migliorare o costruire da zero la reputazione aziendale sui social
  • radunare una community ingaggiata
  • trovare brand ambassador che veicolino i messaggi dell’azienda
  • aumentare le vendite grazie alle campagne di social ads

Il tema della consulenza è strettamente legato a quello della competenza e dell’educazione digitale. Dal tuo punto di vista, com’è la situazione a livello di educazione sui social media per i giovani e per le aziende, dunque per chi utilizza le piattaforme per scopi professionali e commerciali?

Uno dei punti focali della formazione social per come la eroghiamo è la consapevolezza. Quando concludo le ore dedicate alla formazione di un cliente chiedo sempre a chi l’ha seguito se la sua percezione del mondo social è cambiata.
La risposta è quasi sempre “sì”, perché comprendendone le meccaniche di base non solo ci si sente meno passivi come utenti, ma si sviluppa un pensiero critico e allo stesso tempo strategico.

Un esempio concreto. Di fronte ad un reel che viene tagliato sul finale in modo che l’informazione di valore sia incomprensibile ad una prima visione, il pensiero non sarà più “non sono riuscito a leggere, sarà stato un errore di montaggio”, bensì “questo creator/brand vuole guadagnare views e far valutare il contenuto come valido dalla piattaforma e per farlo ha volutamente tagliato il finale per far sì che io debba visualizzarlo più volte”.

Questo modo di ragionare fa tutta la differenza del mondo. 😊

Quale futuro si prospetta? La tendenza è quella di andare verso una gestione maggiormente autonoma da parte del cliente, oppure le web agency avranno ancora un ruolo centrale?

Penso che la tendenza attuale sia quella di internalizzare le competenze, pur con dei compromessi.

Le aziende oggi come oggi si rendono conto che è più conveniente avere figure interne e formarle per renderle capaci di avere competenze trasversali. Tuttavia quello che accade spesso è che per ridurre il nuovo organico si tende ad assumere una persona che sia capace di svolgere 2 o addirittura 3 ruoli.

Per esempio si cerca un Social media manager che sappia anche fare Google Ads e SEO. Si tratta di 3 ruoli distinti che in agenzia hanno specialist dedicati, i quali hanno una conoscenza dell’argomento molto più approfondita.

Al personale aziendale più trasversale, andrà quindi affiancato uno specialist super verticale di agenzia che possa portare un vero boost nei risultati! 😎

 

Concludo ringraziandoti, Chiara, per la chiacchierata! 😊

A te che stai leggendo, spero ti sia stato utile questo articolo e, se vuoi approfondire, ecco il nostro servizio di social media marketing!

 

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