Google Search Inside Yourself: la giusta formula per lavorare felici: Pace, emozione, leggerezza, gioia, felicità interiore. Queste parole all’apparenza c’entrano poco con il mondo del lavoro. Eppure sono la chiave per una migliore vita lavorativa e di successo! Come è possibile?

Spesso infatti la vita aziendale è ritenuta fonte di frustrazione, nervosismo, rabbia, apatia. Urge combattere questa associazione negativa.

Ecco la risposta: Search Inside Yourself, cerca dentro te stesso. Un consiglio quasi banale, se non fosse che a dirlo è Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo!

In aziende come Google ci sono grandi aspettative da parte dei capi, a tutti i livelli, e la competitività è forte con le altre aziende, ma anche internamente. Tutto ciò si traduce in forti stress emotivi, pronti ad esplodere in circostanze particolari o comunque a minare lo spirito collaborativo.

Sono quindi migliaia i dipendenti dello staff di Google che prendono parte ai corsi aziendali sulla meditazione e la consapevolezza organizzati dall’azienda.

Il più famoso è proprio Search Inside Yourself.

L’iniziativa è guidata da un ingegnere buddista originario di Singapore, Chade-Meng Tan, il quale ha assunto l’incarico di “illuminare le menti, aprire i cuori, creare la pace nel mondo. Infatti è facile lavorare felici se si sa come farlo”.

Meng è diventato una star grazie anche all’omonimo libro pubblicato nel 2012 Search Inside Youself: The Unexpected Path to Achieving Success, Happiness (and World Peace)”: Cerca dentro di te, l’inaspettata via per raggiungere il successo, la felicità e la pace nel mondo, diventato subito bestseller.

Il corso e il libro sono un mix di neuroscienze e psicologia, saggezza orientale, ironia e pragmatismo, che spiega come “applicare la nostra intelligenza emotiva al mondo del lavoro” e avere successo.

Tra i più grandi sostenitori di questa teoria anche il Dalai Lama.

Se si modificano i propri schemi mentali si possono cambiare le emozioni e i propri atteggiamenti per trovare la pace e la vera felicità interiore – scrive – questa teoria ci insegna come fare”

Cercare dentro se stessi

Search Inside Yourself: da Google la giusta formula per lavorare felici

Avviato in Google già dal 2007, il corso Search Inside Yourself aiuta le persone a relazionarsi con sé stessi e con gli altri in modo diverso dal classico approccio “da ingegnere” che domina in Google.

I principi alla base del programma formativo coniugano la tecnica di mindfulness con gli approcci basati sull’intelligenza emotiva.

  • Mindfulness: è una forma particolare di meditazione che consiste in una pratica di consapevolezza di sé stessi che aiuta a capire le proprie modalità di reazione di fronte agli accadimenti della vita. Saper ascoltare e controllare le proprie emozioni permette di avere più fiducia verso di sé, di gestire lo stress, di migliorare la concentrazione, di aumentare creatività, leadership, prestazioni e produttività, di costruire relazioni più positive con gli altri, siano colleghi, capi, clienti, amici o familiari.
  • Intelligenza emotiva: è la capacità di “monitorare i sentimenti e le emozioni proprie e altrui, per indirizzare il proprio pensiero e le proprie azioni”, è un'abilità che si può apprendere e sviluppare.

È interessante notare come l’aspetto emotivo sia messo al centro dell’attenzione. Anziché puntare tutto sulla riduzione dello stress psico-fisico, si aiutano le persone a riconoscere e gestire i propri stati emotivi e creare relazioni empatiche con gli altri.

Ma è possibile allenare questo aspetto? Certo che sì, scopriamo come!

Tirare fuori il meglio

Conoscere le proprie emozioni e ascoltare il proprio corpo consentono di capire quali siano i propri limiti e punti di forza, le priorità e le mete da raggiungere.

Secondo Meng Tan la meditazione è al centro delle pratiche per incrementare la propria intelligenza emotiva e individua cinque aree in cui allenarsi per migliorarla.

Apparirà evidente che la capacità di trovare armonia fra queste “competenze” sia ciò che consente di accrescere la felicità e migliorare i risultati nel proprio lavoro ma anche nella vita in generale.

Consapevolezza di sé

Essere consapevoli significa in definitiva essere onesti con se stessi. Sapere chi siamo davvero ci aiuta a vedere le cose più chiare, perché siamo in grado di comprendere come sentimenti ed
emozioni influiscono sulla nostra percezione del mondo e sulle nostre azioni.
Dal punto di vista scientifico, l’autoconsapevolezza funziona perché attiva la neocorteccia, ovvero il nostro cervello pensante. Quella parte di noi che analizza le cose per quello che sono e le giudica razionalmente. Proprio per questo motivo, la coscienza di sé aumenta anche la confidenza.

Come essere più consapevoli?

Per iniziare a incrementare questa nostra capacità, è sufficiente accogliere quello che arriva alla nostra coscienza e sorridere delle nostre preoccupazioni. Che poi, in fondo, non sono altro che parte
della vita di tutti i giorni.

Questo però non basta per raggiungere il nostro obiettivo. Quindi? Quello che possiamo fare è chiedere agli altri feedback su di noi. Perché gli altri ci vedono di solito in maniera più obiettiva, e
sicuramente non hanno le nostre emozioni che li disturbano.

Autoregolamentazione

Il proverbio dice “saggio è colui che non risponde né agisce mai prima di aver riflettuto”. Per diventare un po’ più saggi occorre dunque liberarsi dai propri sentimenti e spendere del tempo a riflettere su ciò che ci capita, evitando così di reagire e attivando invece azioni ragionate. Come fare?

È necessario imparare a controllare le nostre emozioni e i nostri sentimenti e incanalarli nella direzione giusta.

Quando siamo in grado di autoregolarci, riusciamo finalmente a prendere decisioni migliori, siamo più resilienti, e in grado di agire mantenendo la nostra integrità. Per questo motivo la mindfulness è un ottimo strumento per autoregolarsi.

Essa altro non è che una forma di meditazione finalizzata ad aumentare la nostra capacità di attenzione (ovvero di concentrarci su un qualcosa) e di meta-attenzione (essere attenti a essere concentrati). In particolare, la meta-attenzione che alleniamo attraverso la meditazione è quella capacità di renderci conto se siamo concentrati o meno su quello su cui dovremmo concentrarci. Il
semplice rendersi conto di essere distratti ci rimette in cerca della concentrazione che avevamo.

Per imparare a governare le nostre emozioni e i nostri sentimenti basta focalizzare la nostra attenzione sul respiro. Secondo la neuroscienza, infatti, bastano pochi secondi di calma per
riprendere il controllo di noi stessi.

Motivazione

Una delle caratteristiche dell’intelligenza emotiva è l’intrinseco desiderio di raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo desiderio, la motivazione, è più forte tanto più percepiamo che siamo parte di qualcosa di più grande di noi, nel lavoro come nella vita di tutti i giorni.

Come essere sempre motivati?

Un semplice trucco per essere maggiormente motivati tutti i giorni in quello che facciamo è tracciare i nostri risultati.

Per metterlo in pratica, è sufficiente tenere una lista delle cose fatte ogni giorno in un posto dove possiamo vederlo. I risultati ottenuti inizieranno a essere significativi proprio quando ho comincerai a usare sistematicamente il “diario dei risultati”.

Empatia

Per empatia si intende la capacità di comprendere l’insieme delle emozioni delle altre persone, unita all’abilità di trattare gli altri in base a queste. È una cosa molto delicata perché troppo poca empatia così come troppa empatia può causare problemi.

Il modo migliore per generare questa empatia è mostrare gentilezza verso gli altri e farli sentire compresi. Da questo si genera la fiducia degli altri.

Ci sono tre differenti tipi di empatia:

  • empatia emotiva per cui ci “sentiamo” come gli altri.
  • empatia cognitiva per cui comprendiamo i motivi che suscitano gli stati d’animo di una
    persona, e riconosciamo il perché di quello stato d’animo.
  • compassione attraverso la quale riconosciamo le sofferenze degli altri, siamo tristi per loro, e
    gli offriamo il nostro aiuto.

La compassione è il tipo di empatia più utile, perché ci aiuta a sentire per, anziché con. E questo ci porta a voler aiutare gli altri.

Come essere più empatici?

Per aumentare la nostra empatia si possono utilizzare alcune specifiche meditazioni chiamate Just Like Me e Loving Kindness.

La prima vuole che ci immaginiamo nelle vesti degli altri e cerchiamo di capire che anche loro desiderano essere felici e sentirsi amati, proprio come noi. La seconda, prevede di avere pensieri
felici per gli altri e augurare loro il meglio.

Non c’è bisogno di meditare per mettere in pratica queste cose, ma farlo è un passo in avanti verso l’introduzione di questa abitudine nelle nostre giornate.

Competenze sociali

Le competenze sociali definiscono l’abilità di creare e gestire relazioni con uno scopo ben preciso in mente. Le persone compassionevoli infatti hanno una maggior capacità di influenzare gli altri.

Le competenze sociali in definitiva non sono altro che l’abilità di indirizzare le persone nella direzione che desideriamo, e di creare rapporti definiti dai nostri obiettivi.

Potrà sembrare brutale, ma è così: nessuna delle nostre relazioni è priva di un fine. Che ne siamo coscienti o meno. E, anzi, a ben rifletterci, paradossalmente esercitiamo questa competenza molto di più quando non ne siamo coscienti.

Un nuovo modello di politica aziendale

Search Inside Yourself: da Google la giusta formula per lavorare felici

Negli ultimi anni la trasformazione digitale ha portato a modelli di lavoro più agili. Strutture esterne più flessibili richiedono una trasformazione interna tale da favorire una maggiore sicurezza in sé stessi.

La formazione dell’intelligenza emotiva non è una soluzione rapida, ma nel corso degli anni c’è stato un notevole cambiamento che ha migliorato la vita in ambito lavorativo.

Le pratiche di consapevolezza sono diventate parte integrante della cultura di molte aziende, prima su tutte Google. Ciò sostiene la trasformazione verso un ambiente di lavoro più orientato al valore, in cui le persone danno il meglio di sé, si assumono responsabilità, si sostengono a vicenda, imparano e si sviluppano.

Insomma, combattere lo stress e le sofferenze del vivere quotidiano per cambiare la vita e lavorare meglio. E quindi, perché non seguire il consiglio del motore di ricerca più famoso del mondo e provare a cercare dentro di noi!?

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