La selezione del personale e il marketing sono stati per lungo tempo due ambiti separati. Scopriamo il valore dell’HR Marketing come anello di congiunzione tra tutte le attività e necessità aziendali.
La gestione delle risorse umane e il reparto di Marketing delle aziende sono stati per lungo tempo considerati due ambiti separati con obiettivi e finalità diverse.
La prima, infatti, guarda alla selezione del personale, mentre il reparto di vendita si occupa di comunicare i servizi e i prodotti aziendali all’esterno, al fine di attirare potenziali clienti.
Ma perché nel mercato odierno è fondamentale che questi due ambiti dialoghino tanto da giustificare l’unione in una precisa strategia che prende il nome di “HR Marketing”?
Vediamolo insieme.
HR Marketing: strategie per attrarre candidati e dipendenti
Le modalità di selezione del personale si sono evolute negli ultimi anni. Tutte le aziende hanno affrontato un processo di digitalizzazione che hanno comportato consistenti cambiamenti anche nel mondo del lavoro.
Abbiamo preso dimestichezza con la possibilità di poter lavorare in qualsiasi posto disponendo di una connessione internet, secondariamente, le strategie di selezione del personale passano sempre più dai canali online.
È diventato sempre più determinante il modo in cui le persone si presentano sui vari social network, primo tra tutti “LinkedIn”, curando la propria presenza online (qui vi spieghiamo come creare un profilo ottimizzato).
Dall’altro lato, però, anche per le aziende è diventato fondamentale saper comunicare i propri valori in modo da attrarre sia i potenziali candidati che i collaboratori attuali.
In altre parole, il HR Marketing o Recruiting Marketing consiste nell’attuazione di tutta una serie di strategie che rispondono alla domanda:
Perché un aspirante collaboratore dovrebbe scegliere di lavorare per la vostra azienda?
L’obiettivo finale e lo scopo principale del recruiting marketing è quello di mettere al centro dei processi di ricerca e di selezione del personale, i candidati, allo stesso modo in cui i reparti di marketing mettono al centro la customer satisfaction.
Lo stesso principio vale anche per i dipendenti: la prima direzione verso la quale l’HR Marketing dovrebbe tendere è l’appagamento dei collaboratori attuali.
Fare affidamento su un team di persone nel quale ogni membro sente di far parte di una realtà che lo stimola e lo motiva, è un valore aggiunto per ogni azienda che si ripercuote inevitabilmente sulle performance e sui risultati.
Ricorda: un dipendente soddisfatto sarà il primo brand Ambassador dell’azienda.
I due alleati dell’HR Marketing: Inbound recruiting ed employer experience
In base a quanto detto in precedenza il rapporto tra aziende e aspiranti lavoratori è diventato una relazione che si basa su un principio di reciprocità, nella quale anche i candidati, nella scelta del proprio posto di lavoro, si orientano osservando il modo in cui l’azienda si comunica.
Prima ancora che diventare un candidato è molto probabile che un aspirante collaboratore, sia un utente o addirittura un follower. Per questo per le aziende diventa indispensabile curare la propria immagine e saper trasmettere la propria filosofia in modo non solo chiaro, facendo leva sulle aspettative dei potenziali lavoratori che in questo modo si identificano coi valori del brand.
Tutto questo si ricollega a quanto dicevamo all’inizio: si sono evoluti i contesti ed è finita l’epoca nella quale il processo di selezione dei candidati si esauriva nell’analisi di statici curriculum cartacei.
Le persone alle quali si fa riferimento sono internauti sempre connessi alla rete, questo concetto si estremizza ancora di più se si guarda alle nuove generazioni ovvero i millennials. I giovani d’oggi sono cresciuti con una cultura dell’informazione diversa. Avere tutto a portata di mano (o di clic), influenza inevitabilmente anche la scelta di beni e servizi.
I candidati moderni, per certi versi, si approcciano alla ricerca del lavoro, orientandosi allo stesso modo in cui farebbero con acquisto importante: compiono ricerche online, confrontano le fonti, leggono le recensioni.
Ecco perché la prima strategia da attuare è quella dell’Inbound recruiting che consiste nella definizione del percorso che consente di attrarre, selezionare, assumere e infine “nutrire” i dipendenti, sviluppando le loro potenzialità e il loro talento.
Fondamentale in questo percorso la creazione di contenuti di qualità, utilizzando i giusti canali che sappiano rendere piacevole il percorso di selezione, per reclutare risorse di qualità, sapendole trattenere e valorizzare all’interno dell’azienda nel più ampio processo di employer recruitment.
La base di partenza da cui dovrebbe partire l’inbound recruiting è l’analisi del modo in cui l’azienda viene percepita all’esterno, al fine di delineare la promessa di valore attraverso la quale illustra il modo in cui intende soddisfare i bisogni e le aspettative dei dipendenti: definizione delle opportunità di crescita personale e professionale, benefit, definizione della cultura aziendale, ecc.
Ciò che determina il successo di questa strategia sta nella capacità di comunicare la propria storia e i propri valori, riuscendo a trasmetterli in modo autentico, come unici nel loro genere.
HR Marketing: il segreto del percorso è che non finisce mai…
Migliorare la percezione della propria azienda è un percorso che permette di aumentare la quantità e la qualità delle candidature ricevute.
Per farlo occorre curare sia il rapporto con i candidati che quello con i dipendenti che sono poi gli sponsor principali dell’azienda. Ma come fare? Condividendo con i nuovi collaboratori dei documenti che li aiutino a entrare in empatia con il clima dell’azienda, complimentandosi dopo l’esecuzione di un lavoro difficile, rassicurandoli sulla qualità del proprio lavoro e così via.
Inoltre, la regola “content is king” può essere estesa anche all’ Hr Marketing. Il rischio che si corre, infatti, è quello di scrivere annunci minimali che sembrano poco chiari.
Migliorare la qualità degli annunci pubblicati infatti, aumenta in modo consistente il numero ma soprattutto la qualità delle candidature che si ricevono.
Un annuncio ben scritto, all’interno del quale sono inseriti anche contenuti multimediali, attira l’attenzione degli utenti e li incentiva a inviare le proprie candidature.
In ultima analisi la svolta nell’HR Marketing sta nel mettere al centro le persone, riconoscendone il valore, non solo in fase di reclutamento ma assicurandosi che i dipendenti si sentano apprezzati e abbiano la percezione che il loro contributo sia indispensabile per l’azienda.
Il mercato del lavoro oggi è diventato altamente competitivo non solo dal lato di chi cerca lavoro, ma anche dal punto di vista delle aziende.
Queste non dovrebbero mai smettere di andare alla ricerca di talenti e, soprattutto, devono essere in grado di presentarsi alle persone come realtà aperte e dinamiche, delle quali tutte le persone che vogliono imparare a superare gli ostacoli e affrontare ogni giorno nuove sfide, vogliano far parte.
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