La tua landing page fatica a convertire? La tua campagna Facebook ha poche interazioni? La tua newsletter ha un tasso d’apertura basso?
Se ti trovi in questa situazione, fermati qui: la soluzione esiste e si chiama A/B Test.
In questo articolo scoprirai cosa è, perché utilizzarlo e come programmarlo in modo efficace.
A/B Test: una freccia per il tuo arco
L’A/B test è uno strumento di ottimizzazione, in quanto consente di testare due versioni differenti della stessa campagna: la versione A, quella originale, e la versione B, quella modificata.
L’obiettivo dell’A/B Test è capire quale versione è la più performante.
In altre parole, grazie all’A/B Test puoi provare diversi approcci di marketing e vedere quale produce risultati migliori.
Non solo: in base alle esigenze, puoi decidere di testare più varianti. In questo caso, si parla di Multivariate Test.
Perché fare A/B testing
L’A/B test è una strategia orientata al miglioramento e si sposa molto bene con i principali strumenti digitali: Facebook Ads, Google Ads, Email Marketing, Landing Page….
Puoi decidere di utilizzarla nel caso in cui la tua strategia fatichi a decollare. Oppure quando hai poco budget e vuoi ottenere il massimo dal tuo investimento.
Ecco 3 semplici motivi per cui dovresti integrare un A/B test nella tua strategia digitale:
- Versatilità: con l’A/B test puoi testare più aspetti del tuo sito (posizione, testo, colore, immagine, dimensione degli elementi…)
- Autenticità: gli utenti non sanno di far parte di un test. La fruizione dei contenuti sarà naturale e spontanea
- Consapevolezza: prendere delle decisioni significative basate su dati quantitativi e non su supposizioni
Fare A/B testing in 3 semplici mosse
Un A/B test è un vero e proprio esperimento e come tale ha bisogno di un metodo.
Ecco come creare un A/B test di successo in 3 semplici step.
Frame: definisci la cornice del tuo A/B test
Prima di avviare un A/B Test è fondamentale delimitare il bacino d’azione. Questo vuol dire definire 4 elementi:
- Ipotesi: definire l’ipotesi da validare
- Metriche: definire le metriche che convalidano o meno il tuo test
- Durata: definire l’arco temporale in cui si realizza il test
- Split: definire le percentuali di proposta della versione A e B. Il classico A/B Test propone una suddivisione 50/50.
Act: attiva il tuo A/B test
Per un A/B test di successo è fondamentale testare una sola variabile per volta, per evitare di generare confusione nella fase di analisi.
Scegli un elemento, testalo e misurane l’impatto.
Measure: la fase più delicata di un A/B Test
La fase conclusiva di un A/B Test è anche quella più delicata. Studiare i dati e interpretarli in modo errato potrebbe compromettere la buona riuscita del test.
Ecco gli errori più comuni da evitare:
- selezionare i dati che confermano le proprie idee, escludendo tutti gli altri
- arrivare a una conclusione, senza avere dei dati completi
E ora…
Hai portato a termine il tuo A/B test?
Bene, è arrivato il momento di testare nuovamente!
L’obiettivo dell’A/B test, oltre a essere quello di aumentare le conversioni e ottimizzare l’investimento, è quello di approfondire la conoscenza della propria audience.
In questa ottica, fare A/B Testing diventa l’opportunità per avvicinarsi sempre più alle esigenze della propria clientela e scoprire quelle chiavi significative che permettono di creare relazioni di valore, in linea con la propria digital strategy.