Sei a una festa e i tuoi occhi, che ballano tra i tavoli, si posano su una bellissima ragazza dalle movenze gentili, in un vestito blu mare.
Ti avvicini porgendole un drink e la osservi in silenzio, prima di pronunciare le prime parole.

Sette secondi, solo sette secondi e lei ha già un’idea ben precisa di chi tu sia e, pur non conoscendo la tua storia, ti ha già classificato.

Perché?

L’arte di promuovere se stessi

Sette secondi e saprò dirti chi sei: l'arte del personal branding

Che ci piaccia o meno, ognuno di noi ha un modo di porsi, un atteggiamento e un aspetto che determinano il nostro Personal Branding.

Quando entriamo in contatto con altre persone, automaticamente veniamo catalogati in base all’immagine che diamo di noi stessi.

Secondo gli studi dalla psicologa Linda Blair necessitiamo di sette secondi, solo 7 secondi, per giudicare uno sconosciuto.

Incredibile vero?

Questo avviene perché il cervello umano tende a classificare ciò che ci sta attorno in categorie, per dare un senso al mondo che ci circonda in modo rapido e immediato, focalizzandosi solo sulle cose realmente importanti.

Insomma: è una scorciatoia inconscia che adottiamo per semplificarci la vita!

Per ragioni biologiche e ancestrali, dobbiamo rapidamente decidere se chi ci circonda – persone, animali, aziende o prodotti – è potenzialmente un amico o un nemico, se potrà esserci d’aiuto o se rappresenterà un rischio.

Per questo motivo, noi crediamo che se non sarai tu a crearti il tuo Personal Branding, saranno gli altri a farlo per te.

Nella maggior parte dei casi l’immagine che creeranno di te non sarà né lusinghiera né utile, perché potrebbero avere una naturale inclinazione alla competizione, mettendo così in evidenza le tue debolezze.

Scopriamo insieme il modo migliore per creare la migliore immagine di te!

Sette regole, sette secondi

Sette secondi e saprò dirti chi sei: l'arte del personal branding

Per essere di successo, il vostro Personal Branding deve rispondere ai bisogni del vostro target di riferimento: la ragazza nel suo vestito blu mare, un potenziale datore di lavoro o un pubblico a cui vendere i vostri prodotti.

Ecco le sette mosse per creare un Personal Branding che funzioni:

  1. Il vostro target di riferimento:
    Come prima cosa dovete determinare il pubblico di riferimento e quello che possono volere o di cui possono aver bisogno.
    Questo è uno degli aspetti più importanti per realizzare un Personal Branding di successo; eppure è quello spesso più ignorato e meno considerato.
  2. Capire la vostra immagine:
    Chiedete a qualcuno di cui vi fidate un’opinione dell’immagine che proiettate di voi stessi. Dovete essere aperti ed ascoltare le loro risposte, anche se potrebbero non piacervi.
  3. Chi voglio essere:
    Se le loro risposte sono coerenti con l’immagine che volete dare di voi stessi, allora il vostro Personal Branding funziona.
    Se così non fosse, dovrete apportare delle modifiche al vostro aspetto, al vostro comportamento, al vostro motto e a tutti quegli elementi distintivi che determinano il vostro Personal Branding, rimanendo coerenti con voi stessi. Potrete essere dei buoni attori, ma cercare di essere quello che non si è difficilmente funziona.
  4. Trasformarsi per rimanere se stessi:
    Progetta il tuo Personal Branding in modo che ti permetta di raggiungere i tuoi obiettivi e che corrisponda al meglio alle esigenze del tuo target. Devi capire e definire quali sono i tuoi valori, questi stanno alla base del tuo “te stesso”.
  5. Creare degli elementi:
    È un passaggio fondamentale per creare e rinforzare l’immagine che vuoi dare di te agli altri.
    Le persone generalmente usano nomi d’arte, inventano loghi o creano slogan per intensificare il loro Personal Brand.
    Alcuni esempi?
    Nome: Se ti dicessi Stefani Joanne Angelina Germanotta probabilmente non sapresti di chi io ti sita parlando. È il vero nome di Lady Gaga, un personaggio conosciuto in tutto il mondo, che ha fatto di se stessa un vero e proprio brand.
    Logo – Semplice come una mela, famosa come Apple.
    Un logo vincente è determinante per il successo del tuo Personal Branding.
    Slogan – Steve Jobs amava dire “this changes everything”. Barack Obama ha reso celebre il suo “Yes, we can”; uno slogan che semplifichi le tue idee e che risulti affascinante per le persone è un passo essenziale nella costruzione dell’immagine che proietti.
  6. Performance: Il tuo prodotto, qualsiasi esso sia, deve mantenere le aspettative che crea il tuo Personal Branding.
    Una performance poco valida o povera, a meno che il tuo Personal Branding non sia basato proprio su questo, lo renderà debole e inefficace.
  7. Risultati:  Se necessario, cerca nuovamente di capire se l’immagine che dai è quella che vuoi dare di te stesso o altrimenti quali modifiche apporre. Il Personal Branding è un processo in continua evoluzione, come noi stessi e le nostre idee.

 

I vantaggi dell’unicità

Sette secondi e saprò dirti chi sei: l'arte del personal branding

Se sarete capaci di creare un Personal Branding unico, sarà più facile raccogliere i frutti del vostro lavoro. Crea un Personal Branding di qualità e che ti rappresenti e saranno disposti a pagare il tuo prezzo.

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