Ciao, sono Carmen e ho appena terminato il tirocinio presso OTO Agency, agenzia di digital marketing di Bergamo.

Sai una cosa? Ho sempre guardato con diffidenza al mondo del marketing e della comunicazione pubblicitaria.

La mia formazione di “ricercatore sociale” mi aveva portato a pensare all’advertising come a una strategia finalizzata a indurre bisogni a far percepire l’obsolescenza dei prodotti di modo che il consumatore sia sempre portato a guardare in avanti, a sentire la necessità di impossessarsi di nuovi strumenti, più performanti, più accattivanti, migliori di quelli che abbiamo acquistato pochi mesi prima.

Del resto, nessuna nuova tecnologia è davvero pensata per durare nel tempo. Il concetto di “investimento”, almeno per le tecnologie che disegnano le nostre traiettorie quotidiane, è stato sostituito da design minimali le cui parole chiave sono facilità e velocità di utilizzo.

Perché il mondo va di fretta e noi abbiamo perso la capacità di aspettare. Le pagine devono caricarsi istantaneamente, altrimenti l’utente si annoia e si dirige altrove. E i contenuti devono essere pensati per una lettura semplice, scorrevole e quasi intuitiva.

Attirare l’attenzione.

È questa la prima mission della comunicazione pubblicitaria. Sapersi distinguere è al tempo stesso la conseguenza e l’obiettivo sottinteso.

Oltre…alle mie (in)sicurezze

OTO Agency: oltre...le mie aspettative

Sono due le cose che faccio bene o quantomeno discretamente: studiare e scrivere.  Quindi sarebbe stato facile per me continuare su questa strada.

Ma della OTO Agency mi ha colpita, fin da subito, l’attenzione, l’interesse e la cura che i dipendenti dedicano ad ogni attività e ad ogni aspetto connesso al miglioramento dell’azienda in ogni sua parte.

Ma a convincermi è stato anche e soprattutto il modo in cui si sono interessati a ciò che sono e a quello che faccio.

Inoltre non volevo adagiarmi sulla comodità di ciò che già so fare. Mi piace apprendere, conoscere realtà diverse da quelle alle quali sono abituata.

Solo così ho la possibilità di acquisire nuove competenze e soprattutto di mettere in discussione e scardinare il sistema di pregiudizi che spesso mi impedisce di migliorare e rendermi consapevole del fatto che non per forza la visione delle cose alla quale sono abituata è necessariamente l’unica o la più giusta.

Ero felice di iniziare a fare esperienza del mondo del lavoro all’interno di un’azienda giovane, moderna e in crescita.

Poi l’emergenza sanitaria ha cambiato tutto.

Oltre…all’emergenza

OTO Agency: oltre...alle mie aspettative

Dei mesi passati in piena emergenza lontana da casa ricordo le notti insonni e la sensazione delle giornate sempre uguali. Poi ho iniziato ad accendere il computer tutte le mattine ed entrare, seppure in remoto, nella OTO Agency, mi ha restituito una parvenza di normalità e un senso di sana stanchezza a fine giornata.

Ho iniziato a fare formazione, a prendere dimestichezza con un linguaggio che ho sempre percepito come freddo e distante ma soprattutto mi sono resa conto delle ripercussioni concrete di quello che stavo facendo.

Mi sono resa conto che non esiste solo la pubblicità “ingannevole”. Che fare pubblicità ad un’azienda, creare un sito o fare attività di rebranding sono scelte che non hanno a che fare solo col lato estetico o superficiale della comunicazione. Tutte queste azioni e la moltitudine di altre che si collegano alla gestione dell’attività online, richiedono un’attenzione continua ma soprattutto necessitano di persone esperte e appassionate.

In sostanza la mia diffidenza iniziale non si differenziava dalla scarsa conoscenza e importanza che in Italia vengono attribuite al lavoro digitale.

L’efficacia dell’e-commerce dipende dalla capacità di trasmettere i valori dell’azienda, utilizzando un approccio integrato tra le diverse opportunità offerte dalle piattaforme, senza dimenticare che la centralità assunta dal visual nella nostra cultura e in qualsiasi forma di comunicazione, impone che questi valori siano sempre presentati nel modo più attraente possibile.

L’emergenza sanitaria è stata fondamentale da questo punto di vista per farci comprendere che il commercio online può anche rappresentare un potente alleato per le aziende e non solo un nemico da demonizzare aprioristicamente.

Alla OTO Agency va riconosciuto in questa fase delicatissima un doppio merito: quello di aver concesso a me e ad altri ragazzi la possibilità di lavorare e apprendere in un momento difficile per chiunque e di aver fornito supporto alle aziende e ai clienti, sostenendoli in una fase durante la quale la vendita online ha rappresentato il principale se non l’unico canale di acquisto.

Oltre…a uno schermo

OTO Agency: oltre...alle mie aspettative

Sono una persona molto empatica, mi piace capire le persone, osservarne i dettagli per decifrarne i lati più nascosti. Questo perché prima che instaurare dei rapporti di lavoro, mi piace creare dei rapporti umani.

Mi piace donarmi agli altri e ascoltare le loro storie. Quindi nonostante sia grata per l’opportunità che mi è stata data, mi rammarico perché, tra tutti i vantaggi che offre lo smartworking, le relazioni faccia a faccia, sono poi quelle che definiscono irrimediabilmente i legami e i ricordi più belli, anche in ambito lavorativo.

Questo perché la fiducia non si costruisce solo in base al livello di preparazione e all’efficienza a livello lavorativo ma anche in base a ciò che siamo oltre ad uno schermo, a ciò che ci definisce come persone.

Inizialmente confesso che non è stato facile acquisire anche solo la sicurezza di poter parlare al microfono di quello che facevo a delle persone che in fondo erano sconosciute per me. Era come tornare alle superiori e sentirsi continuamente sotto esame.

Ho bisogno di tempo per potermi fidare e non avendo la possibilità di cogliere chi avevo di fronte, ero un po’ in difficoltà. In questo sono stati fondamentali sia Giovanni, il mio responsabile che col suo sarcasmo e la sua ironia ha saputo mettermi a mio agio. E anche Giorgio che fin da subito mi ha fatto sentire parte del team e mi ha dimostrato di avere fiducia nelle mie capacità. Questo è stato uno stimolo per impegnarmi a fare sempre del mio meglio.

Giorgio è una persona meticolosa e precisa che ha fatto della formazione continua un valore portante della sua azienda. E penso che da questo dipenda il suo successo: non dare mai per scontato ciò che fai e che sai. Se la realtà, soprattutto quella digitale, è in continua evoluzione, devi sempre disporre degli strumenti che ti consentano di leggerla.

La forza della OTO Agency sono le persone, ognuna con i suoi punti di forza e le sue fragilità che seppure ho potuto solo intravedere, mi hanno ricordato che per crescere a livello umano e professionale è fondamentale avere al proprio fianco dei colleghi a cui potersi affidare, per fare squadra.

Non so se sono sempre stata all’altezza di tutte le situazioni ma sono grata alla OTO Agency per avermi dato l’opportunità di scardinare i miei pregiudizi per guardare con maggiore consapevolezza al digitale e alle sue potenzialità.

Alla OTO Agency auguro sinceramente di poter superare ogni aspettativa come è stato con me.

Per essere sempre in grado di guardare oltre (On Top Of appunto) ma anche per diventare l’Oltre a cui guardare.

Carmen.

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